REA – Qualità Reatina: olio e formaggi

Il Comitato di Gestione del Marchio “REA – Qualità Reatina” dà il via libera ai primi due disciplinari per olio EVO e prodotti caseari

Via libera del Comitato di Gestione del Marchio collettivo “REA – Qualità Reatina”, dopo le audizioni che hanno coinvolto produttori e associazioni di categoria, ai primi due disciplinari relativi all’olio extravergine di oliva e ai prodotti caseari. Questo importante passo apre la strada alla concessione del marchio alle aziende del territorio.

“Sono particolarmente soddisfatta perché, dopo un lungo lavoro, abbiamo licenziato i primi due disciplinari. – ha dichiarato la presidente del Comitato di gestione del Marchio REA, Vincenza Bufacchi. Tra qualche giorno, dopo l’approvazione da parte della giunta della Camera di Commercio di Rieti Viterbo, le aziende dei due settori potranno richiedere la concessione del marchio. Il Marchio, il cui rilascio è gratuito, vuole contribuire a valorizzare la qualità dei prodotti della nostra provincia”.

I disciplinari approvati rappresentano un traguardo fondamentale per la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari reatine.

Il disciplinare per i prodotti caseari definisce le norme e le procedure per l’ottenimento della licenza d’uso del marchio “REA – Qualità Reatina” da parte delle aziende che producono formaggi nella provincia di Rieti. Il licenziatario è l’impresa casearia che immette sul mercato il prodotto finale con il proprio marchio aziendale, e la sua sede operativa deve essere ubicata nella provincia di Rieti. Una delle caratteristiche distintive è che almeno l’85 per cento del latte utilizzato deve provenire da animali allevati e munti nella provincia di Rieti, con il restante 15 per cento proveniente da allevamenti siti nel territorio italiano. Sono ammessi latte termizzato o crudo di origine vaccina, ovina, caprina e bufalina. Il marchio REA può essere apposto su diverse macrotipologie di formaggi.

Per quanto riguarda il disciplinare degli Oli EVO, anch’esso stabilisce le norme per l’ottenimento della licenza d’uso del marchio da parte delle aziende oleicole che producono e commercializzano oli d’oliva. Le tipologie di olio extra vergine d’oliva che possono fregiarsi del marchio includono l’Olio DOP SABINA, l’Olio I.G.P. DI ROMA e l’Olio extra vergine di oliva generico certificato da apposito panel riconosciuto dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Un requisito fondamentale è che tutte queste tipologie di olio extra vergine d’oliva devono essere ottenute da olive provenienti da coltivazioni ubicate nella provincia di Rieti e trasformate in frantoi dello stesso territorio. Al fine di garantire una migliore conservazione e ridurre il rischio di difetti, tutti gli oli extra vergine d’oliva contrassegnati con il marchio REA devono essere sottoposti a filtrazione prima del confezionamento. Le cultivar di olivo dalle quali provengono gli oli devono essere quelle tradizionali e tipiche del territorio, già menzionate nei disciplinari dell’Olio DOP SABINA e dell’Olio I.G.P. DI ROMA.

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